Concorso Scuola 2018, domande e risposte: a chi è rivolto, come accedervi e come acquisire i 24 crediti formativi
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SETTEMBRE, 2017
Concorso scuola
Crediti fomativi
Scuola/Università
Insegnamento
Sono stati stabiliti i criteri d’accesso al concorso per la FIT. Rivolto agli insegnanti non abilitati, richiede il possesso di 24 crediti formativi in ambiti prestabiliti.
Il 10 agosto 2017 è stato firmato il Decreto Ministeriale 616 che definisce i settori scientifico disciplinari nei quali è necessario acquisire i 24 crediti universitari per partecipare ai futuri concorsi nella scuola secondaria – FIT. Osserviamolo nel dettaglio.
Per il momento sono esentati dal conseguimento di questi crediti:
- i docenti abilitati entro il 31 maggio 2017
- i docenti che abbiano minimo 3 anni di servizio, di cui almeno 1 anno di servizio sia stato svolto nella classe di concorso per la quale intendono concorrere.
Per queste due categorie è stata riservata una fase transitoria. Questi, infatti, potranno partecipare ad un concorso scuola agevolato – con meno prove da sostenere – valido per l’accesso al FIT (che avrà una durata ridotta rispetto ai tre anni) e che dovrà iniziare entro Febbraio 2018.
I crediti necessari all’accesso possono essere conseguiti sia come “crediti curricolari”, sia come “crediti aggiuntivi”, sia, infine, come “crediti extra- curricolari”.
Nello specifico si distinguono in:
Crediti curricolari: quelli conseguiti da studenti universitari e studenti AFAM corrispondenti ad attività formative inserite nel piano di studi del corso di laurea, o laurea magistrale, sia di primo che di secondo livello dell’interessato;
Crediti aggiuntivi: quelli conseguiti da studenti universitari e da studenti AFAM corrispondenti ad attività formative svolte in forma aggiuntiva, rispetto a quelle del piano di studi del corso di laurea, o laurea magistrale, sia di primo che di secondo livello dell’interessato;
Crediti extra-curricolari: quelli conseguiti a seguito di attività formative svolte dagli interessati presso istituzioni universitarie o accademiche, senza essere iscritti ad uno specifico corso di studio.
È necessario specificare che il decreto per “istituzioni universitarie” e “accademiche” intende le università statali e non statali, incluse le università telematiche, e le istituzioni facenti parte del sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale – AFAM – di cui alla L. 21 del dicembre 1999, n. 508, e le Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute.
Prima di iscriversi a qualsiasi corso, volto all’acquisizione di suddetti crediti, si consiglia di verificare che l’ente al quale ci si rivolge sia contemplato in quelli previsti dalla norma appena citata.
I 24 crediti riguardano 4 ambiti disciplinari ben precisi:
- Pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
- Psicologia;
- Antropologia;
- Metodologie e tecnologie didattiche.
Tra questi quattro ambiti sarà necessario acquisire almeno 6 crediti per tre di questi ambiti a scelta del candidato.
Per esempio: si può scegliere di ottenere 8 crediti nell’Ambito 1, 8 nell’Ambito 3, e 8 nell’Ambito 4.
Solo 12 dei 24 CFU possono essere acquisiti in modalità telematica.
Inoltre, il Decreto prevede che le istituzioni universitarie e le accademie interessate possono istituire dei percorsi specifici formativi, individuati sia per classi di concorso che per gruppi di esse, finalizzati all’acquisizione dei 24 crediti: gli obiettivi formativi sono indicati nell’allegato A dello stesso Decreto, così come i contenuti e le attività formative previsti nell’allegato B. Gli allegati sono reperibili sul sito della Gazzetta Ufficiale.
Infine, il Decreto per il Concorso Scuola prevede anche un limite di spesa massimo di 500 € per il conseguimento dei crediti: questa somma dovrà essere proporzionalmente ridotta in base al numero di crediti eventualmente già posseduti, perché già presenti nel proprio percorso di studi.
Riassumendo: gli interessati a conseguire i 24 CFU dovranno verificare innanzitutto, usando l’allegato B, se hanno già acquisito una parte dei crediti nel loro piano di studi, o in eventuali master o dottorati frequentati, poi scegliere una università, dove integrarli opportunamente, la quale abbia istituito il percorso specifico previsto per rilasciare la certificazione necessaria a poter accedere al FIT. La stessa università, comunque, provvederà, attraverso una propria commissione, a verificare quali sono i crediti da integrare, rispetto a quelli che già avete, stabilendo il percorso da seguire per ottenere la certificazione completa per i 24 CFU.
